Ricerca e Sviluppo. Credito di imposta. Chi può accedere. 

Per espressa previsione del comma 199, Legge n.160/2019, possono accedere al credito di imposta per Ricerca e Sviluppo tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato Italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito di impresa, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili ai crediti di imposta. Per le imprese ammesse al beneficio, la fruizione è comunque subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori. 

Legge di Bilancio 2023 “Le novità in fatto di Ricerca e Sviluppo”

Con la legge di bilancio 2023 (Legge 197/2022) il legislatore è intervenuto prevedendo: 

  • La proroga al 2023 del potenziamento delle aliquote R&S nel Mezzogiorno (art.11 cc.268-269)
  • La proroga al 30 novembre 2023 del termine per l’adesione alla procedura di riversamento spontaneo del credito di imposta R&S ex art.3 del DL n.145/13 e ss.mm.ii
  • L’estensione dell’ambito applicativo del nuovo sistema di certificazione a tutte le attività di ricerca, sviluppo e innovazione le cui violazioni relative all’utilizzo dei rispettivi crediti di imposta “non siano state già constatate con processo verbale di constatazione”.